Le menzogne dell'amore - scrivere-un-amore

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un film di
Mario Roccato
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Le menzogne dell'amore

LE MENZOGNE DELL'AMORE (in realizzazione)
La vicenda coinvolge Vincenzo, psicoanalista, e due suoi pazienti, Fabio e Simona. Fabio e Simona hanno vissuto una storia d’amore splendida, ma poi lei lo ha lasciato. Entrambi, casualmente e senza sapere l'uno dell'altra, si sono rivolti a Vincenzo per risolvere i propri problemi, ma Vincenzo non sa inizialmente del loro rapporto: lo scoprirà da solo strada facendo ma deciderà di non interrompere i colloqui perché saranno già giunti ad una fase culminante. Fabio e Simona sono entrambi sposati e si frequentavano in segreto. I rispettivi coniugi fungeranno da specchio al dramma interiore dei due amanti. L’amore tra Simona e Fabio è lo spunto per affrontare la loro voglia di vivere, e quella di lasciarsi andare al caso della vita, ma anche per mettere in luce la tesi portante: anche nell’amore il gioco tra le parti è sempre volontà di sopravvivenza e gratificazione personali. Entrambi gli amanti scopriranno infatti che, alla fine, il loro amarsi è stato l’atto che concretizzava un egoismo: io ti amo perché tu mi illudi di avere un senso.          
Simona scoprirà di aver lasciato l’amante per evitare la sofferenza delle menzogne raccontate al marito ignaro, ma scoprirà anche della menzogna che stava alla radice di questa convivenza con lui: la sua voglia di riflettersi in un modo esistenzialmente alternativo alla banalità inevitabile del matrimonio.    
Fabio scoprirà che la sua disperazione attuale (che vorrebbe raccontare come infinita dedizione all’amante perduta), altro non è che l’espressione di un amore smisurato per se stesso.
 
Vincenzo, assediato dalle due parti dei suoi pazienti, ne scopre a poco a poco le motivazioni profonde, e s’accorge infine che la scelta del proprio lavoro è stata fin dall’inizio motivata da una paura radicata e dirompente dinanzi alla morte.
Nel personaggio di Gilda (ex paziente di Vincenzo) troveremo la celebrazione dell'impulso d'amore come puro narcisismo.
 
La vicenda si conclude senza risposte autentiche per alcuno: ogni personaggio “lascerà la scena” trascinandosi la consapevolezza delle proprie mancanze forse inevitabili.
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